Résumé

The 51st International Theatre Festival of the Venice Biennale has recently concluded. Titled "Emerald," chosen by directors Stefano Ricci and Gianni Forte (ricci/forte), drawing inspiration from Emerald City, the wondrous city in the land of Oz. The festival aimed to lead the audience on a journey of astonishment, while also urging them to serve as a sounding board for urgent and vital global issues. This edition featured a plethora of performances and artistic installations, showcasing the fluidity between theatre, contemporary art, architecture, and dance. We had the opportunity to interview Gianni Forte for his insights on this edition, which witnessed the participation of key figures from the contemporary theatre scene.

Il 51. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia si è appena concluso. E m e r a l d , questo il titolo scelto dai direttori Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte) ispirandosi a Emerald City, la città dei prodigi del paese di Oz, ha invitato il pubblico a percorrere un viaggio nello stupore, ma con l’urgenza di farsi cassa di risonanza di questioni urgenti e vitali per l’umanità. E’ stata un’edizione ricca di performance e installazioni artistiche che hanno dimostrato ancora una volta quanto i confini tra teatro, arte contemporanea, architettura, danza siano più delle “etichette” che delle reali demarcazioni. Abbiamo intervistato Gianni Forte, e abbiamo chiesto a lui un bilancio a caldo su questa edizione, che ha visto sulla scena i protagonisti più importanti della scena teatrale contemporanea.

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