Résumé

La realtà della vasta rete commerciale Olivetti, che tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del Novecento arriva a coprire larga parte del pianeta, resta largamente inesplorata e non è stata og-getto di uno studio specifico e sistematico. Solo pochi negozi – firmati da architetti come Carlo Scarpa, Franco Albini e Gae Aulenti – sono stati studiati approfonditamente, a rappresenta-re uno spaccato circoscritto e parziale delle articolate strategie messe in atto per i propri spazi di vendita e di rappresentanza dall’azienda di Ivrea. Lo stesso può dirsi per la molteplicità di iniziative temporanee volte alla promozione dell’immagine e del prodotto Olivetti: mostre tecniche, allestimenti fieristici, progetti di comunicazione. All’unanime riconoscimento dell’eccezionalità dell’es- perienza Olivetti anche in questi settori, oltre a quelli acclarati e ampiamente indagati dell’architettura e del design di prodot-to, non ha finora corrisposto un adeguato processo di storiciz-zazione e valorizzazione. Nel caso specifico, la perdita di me-moria è tanto più irreparabile dal momento che gli allestimenti commerciali e gli eventi temporanei non hanno lasciato – salvo un caso unico come il negozio Olivetti di Carlo Scarpa a Venezia tracce fisiche nel presente, proprio per la loro natura effimera. Questo convegno, promosso dall’Università degli Studi di Ferrara, da ECAL/Ecole cantonale d’art de Lausanne e dall’Uni- versità Iuav di Venezia, ha lo scopo di ripercorrere il fenomeno Olivetti nel suo insieme, cogliendone i tratti caratterizzanti in rapporto alla storia imprenditoriale e alla pluralità di approcci creativi derivanti dal contributo di progettisti – sia interni che esterni alla struttura aziendale – come Xanti Schawinsky, Cor-rea y Milá, Ettore Sottsass, Hans Von Klier, Franco Albini, Egi-dio Bonfante, Giovanni Anceschi, Walter Ballmer, Tomás Mal-donado, King & Miranda, Carlo Scarpa. Il convegno coinvolge con approccio interdisciplinare studiose e studiosi impegnati in ricerche nuove e recenti sull’ar-co temporale che va dal 1933 – anno di fondazione dell’ufficio pubblicità Olivetti – al 1983, anno di inaugurazione del padiglio-ne permanente Olivetti alla fiera di Hannover, scelto come mo-mento conclusivo di un impegno espressivo e di una strategia identitaria, peculiare e particolarmente efficace. Il convegno si concentra sugli spazi (negozi, allestimenti commerciali e mo-stre) e sui linguaggi (la comunicazione visiva, il design dell’in-terazione, le attività formative, culturali e commerciali).

The commercial network of Olivetti, which spanned worldwide in the years between the 1930s and the 1980s, remains largely unexplored and has not yet been the subject of a specific and systematic study. A relatively small number of shops, designed by the likes of Carlo Scarpa, Franco Albini and Gae Aulenti, re-ceived deep critical attention, so that they have come to repre-sent a discreet and partial model of the articulated strategies that the Ivrea-based company put in place for its showrooms. The same goes for the multiplicity of ephemeral activities ai-med at promoting Olivetti image and products: technical exhi-bitions, fair stands, communication designs. The unanimous acknowledgement of the exceptionality of Olivetti’s experience in these sectors, besides the widely studied fields of architecture and product design, does not go hand in hand with a consequent process of historicisation and dissemination. More specifically, the loss of documentation is most irreparable as commercial exhibition design and ephe-meral events did not leave a physical presence today due to their very nature, except of the Olivetti showroom in Venice by Carlo Scarpa. This symposium, organised by Università degli Studi di Ferrara, ECAL/University of Art and Design Lausanne and Iuav University of Venice, aims at revise the Olivetti phenomenon as a whole, marking its characteristic features in relation with the entrepreneurial history and the multiple creative approa-ches coming from designers – both in-house and independent ones – such as Xanti Schawinsky, Correa y Milá, Ettore Sott-sass, Hans Von Klier, Franco Albini, Egidio Bonfante, Giovanni Anceschi, Walter Ballmer, Tomás Maldonado, King & Miranda, Carlo Scarpa. The symposium adopts an interdisciplinary approach and involves scholars involved in new and recent research projects covering the time span between 1933 – the establish-ment of the Olivetti advertising office – to 1983, which marked the opening of the permanent Olivetti pavilion at the Hannover fair, selected as a conclusive date of an expressive effort and identity strategy both peculiar and particularly efficient. The symposium focuses on spaces (shops, commercial spaces and exhibitions) and languages (visual communication, interaction design, educational, cultural and commercial activities).

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